Come funziona il rito funebre ortodosso
Notizie

Il funerale ortodosso, tra tradizioni e riti sacri

Il funerale ortodosso è un rito sacro, paragonabile al funerale celebrato nella religione cattolica. Nonostante le numerose similitudini, però, il funerale ortodosso prevede una serie di fasi che sono ben scandite e regolate secondo un codice che affonda le sue radici nell’antica tradizione cristiana, e che mette al centro la preghiera e la commemorazione del defunto nel suo viaggio verso l’aldilà. Grande importanza rivestono le tre fasi in cui si articola il funerale ortodosso. Alcune regole sono ferree e non possono essere disattese, altre invece fortemente “consigliate”. In questo articolo vi porteremo alla scoperta del funerale ortodosso e dei dettami della chiesa, ma vi racconteremo anche in che modo, la casa funeraria Zanella, possa supportare la famiglia del defunto. 

Sommario:

  • Il rito funebre ortodosso
  • La vestizione e la preparazione della salma 
  • Il Trisagio: la prima fase del rito funebre ortodosso
  • la stanza del Trisagio
  • La scelta della bara
  • La Divina Liturgia: la seconda fase del rito funebre ortodosso
  • La Sepoltura: la terza fase del rito funebre ortodosso
  • Il ruolo della Casa Funeraria Zanella

Il rito funebre ortodosso

In Italia i cristiani ortodossi sono 1.818.000. Un numero elevatissimo di concittadini che professano una religione diversa dalla nostra e che trovano sul territorio nazionale luoghi di culto idonei. Una Casa funeraria, grazie alla grande flessibilità e alla possibilità di personalizzare stanze e riti, rientra in questo insieme di servizi indispensabili e rappresenta il luogo più adatto a svolgere anche le tre fasi previste dal funerale ortodosso. Questi tre momenti scandiscono le ore che permettono alla famiglia e a chi ha piacere di salutare il defunto, di accompagnarlo. Alle tre fasi segue il momento della commemorazione. La casa funeraria Zanella si impegna a rispettare la tradizione ortodossa e a curare ogni dettaglio del rito funebre previsto da questa religione,, offrendo un luogo adeguato per facilitare il viaggio del defunto e il processo di lutto per i suoi cari.

La vestizione e la preparazione della salma

Prima di spiegarvi, nel dettaglio, in cosa consistono le tre fasi che compongono il funerale ortodosso, vogliamo raccontare un passaggio preliminare. Nelle ore che precedono il “trisagio”, si procede alla vestizione del defunto. Questo momento è ammantato dall’assoluto silenzio e avviene durante una taciturna preghiera: il corpo del defunto è considerato un tempio dell’onnipotente ed è destinato alla resurrezione, quindi deve essere rispettato con l’assenza di parole. Il rito ortodosso prevede che, con una salvietta umida, si tracci il segno della croce sulla fronte, sulle mani, sul petto e sulle ginocchia del defunto e, solo successivamente, il corpo verrà lavato e asciugato.

La vestizione della salma è una ritualità regolata da precisi dettami. Ecco i più importanti: 

  • Le spoglie del defunto vengono vestite con abiti abituali
  • È vietato che gli uomini compongano le spoglie delle donne e viceversa, anche se si tratta di coniugi.
  • Se l’atto della vestizione dovesse essere affidato a medici o operatori della casa funeraria, un familiare o un amico del defunto (purché di fede ortodossa) dovrà essere presente in qualità di celebrante.

La vestizione della salma, nel rito funebre ortodosso, è un momento di profondo rispetto e considerazione per il corpo del defunto, e riflette due certezze: la resurrezione e l’eternità dell’anima.

Il Trisagio: la prima fase del rito funebre ortodosso

Nella tradizione ortodossa, la fase iniziale del funerale è conosciuta come Trisagio. La salma, dopo essere stata vestita e composta, viene accolta dai famigliari e dagli amici, con un momento di intensa preghiera che prevede la supplica a Cristo di accogliere l’anima del defunto tra i santi, per ammetterla al riposo eterno. Il lutto non è solo un’esperienza della famiglia, ma coinvolge l’intera comunità ecclesiale.  Durante il Trisagio, si dedica grande attenzione al rispetto al corpo del defunto al quale si augura di raggiungere la vita eterna attraverso preghiere di accompagnamento. La parola Trisagio, rappresenta una specifica invocazione verso Dio ed è caratterizzata proprio dalla triplice ripetizione della parola “santo”.

La stanza del Trisagio

Nel luogo in cui si svolge la prima parte del rito funebre ortodosso, è consigliato utilizzare arredi e immagini di sola fattura ortodossa. Il catafalco, su cui viene posto il corpo del defunto, deve essere posizionato nell’angolo più orientale della stanza, con la testa rivolta verso est. Sulla parete e sopra la testa del defunto dovrebbe essere collocata un’immagine sacra, un’icona ortodossa sarebbe ottimale. Inoltre, nella camera ardente, (si consiglia illuminata esclusivamente dalla fiamma di ceri e candele accese), dovrebbe essere presente un leggio che permetta ai fedeli di recitare brani del Salterio e del Santo Vangelo durante il rito. Le stanze personalizzabili, presenti nella Casa Funeraria Zanella, sono luoghi ideali per poter accogliere la famiglia e gli amici del defunto, consentendo loro di svolgere tutti i riti previsti dalla religione ortodossa, e garantendo la riservatezza e il rispetto che il rito funebre ortodosso impone alle spoglie del defunto. Non va infatti dimenticato che, ogni singola stanza, può essere personalizzata e decorata secondo le richieste della famiglia e, anche sotto il profilo degli orari di accesso, viene garantita massima flessibilità.

La scelta della bara

Secondo la tradizione ortodossa, nella scelta della bara, la famiglia deve prestare attenzione ad alcuni dettagli significativi:

  • La bara dovrebbe essere realizzata in legno, con le iniziali della scritta “Iesus Xristos Nika” (Gesù Cristo vince) incise sul coperchio.
  • Lungo i fianchi del feretro dovranno essere riportati alcuni passi del Vangelo secondo Giovanni che recitano: “Io sono la resurrezione e la vita, chi crede in Me anche se muore vivrà, chiunque viva e creda in Me non morirà in eterno“.
  • È obbligatorio coprire la salma con un velo, decorato con scene della morte e della resurrezione del Signore, lasciando scoperta la testa.

Questi dettagli, nella scelta della bara e nel suo allestimento, riflettono l’importanza che viene data al sacro corpo del cristiano, considerato il tempio dello Spirito Santo e destinato a partecipare al ristabilimento finale di tutto il creato. Lo staff della Casa Funeraria Zanella potrà supportare la famiglia nella scelta della bara più idonea e nella relativa personalizzazione, secondo le volontà e le prescrizioni della religione ortodossa.

La Divina Liturgia: la seconda fase del rito funebre ortodosso

Terminato il Trisagio, la funzione prosegue in Chiesa nel giorno stesso della sepoltura, dove viene celebrata la Divina Liturgia. Questa parte del rito ha un significato profondo: la morte non è solo la fine della vita terrena, ma un passaggio verso un nuovo stadio. La resurrezione di Cristo è la prova che l’amore di Dio è più potente della morte stessa. Durante la funzione, il Pope canta le preghiere liturgiche. Ampio spazio viene garantito anche ad amici e parenti, ai quali viene offerta la possibilità di pronunciare un elogio in memoria del defunto. Questo momento permette di condividere i ricordi ma anche di onorare la vita del defunto e manifestare l’amore e il rispetto nei suoi confronti.

La sepoltura: la terza fase del rito funebre ortodosso

La religione ortodossa non prevede la cremazione ma solo la sepoltura sotto terra, per favorire il naturale processo di ritorno del corpo alla terra. Durante il momento della sepoltura, il sacerdote ortodosso versa olio benedetto all’interno della bara, che viene successivamente chiusa. I presenti gettano piccole manciate di terra sul coperchio e vengono adagiate corone di fiori.  Un crocefisso viene posizionato sulla bara e successivamente utilizzato per segnalare la tomba, riportando il nome e il cognome del defunto, insieme alla data di nascita e di morte, al fine di dare un’identità alla croce. Questi gesti simbolici, previsti e attuati durante la sepoltura, riflettono l’importanza data alla dignità del defunto e alla memoria che rimarrà nel luogo di riposo.

Il ruolo della casa funeraria Zanella: un luogo per la commemorazione

La Casa Funeraria Zanella svolge un ruolo importante nel contesto del funerale ortodosso. Come ogni casa funeraria, offre diversi servizi di personalizzazione dei luoghi, si mette a disposizione per fornire completa assistenza ai cari del defunto, sgravando dalla gestione delle pratiche burocratiche e consentendo loro di concentrarsi esclusivamente del commiato e dell’elaborazione del lutto.  Tra i numerosi vantaggi, va sottolineata la discrezione dello staff e la loro silenziosa vicinanza alle persone che piangono un parente o un amico. Inoltre, la struttura è dotata di uno spazio chiamato Sala del Commiato: un ambiente appositamente concepito per consentire ad amici e familiari di riunirsi e dedicarsi alle preghiere e alle commemorazioni previste dalla propria religione. La sala del commiato è una risorsa insostituibile ed è scelta da molti come il punto di riferimento più adatto ad onorare e salutare la salma del defunto, all’interno di un ambiente accogliente, rassicurante e silenzioso, che permette di accogliere anche numeri consistenti di persone, prima del passaggio finale, ovvero la celebrazione in Chiesa e poi al cimitero.

Lascia un commento