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Trasporto Funebre, la storia del carro funebre

L’ultimo viaggio è un momento importante per chi accompagna il defunto verso la sepoltura. Garantire che questo avvenga nel modo più corretto e dignitoso è per noi indispensabile.
I nostri mezzi sono al servizio di coloro che necessitano di un trasporto funebre sobrio ma elegante. La professionalità che contraddistingue le attività svolte dalla Casa Funeraria Zanella passa anche da qui: offrirvi carri funebri all’avanguardia e messi per il trasporto di fiori e materiale necessario ad allestire la camera ardente e il luogo delle celebrazioni. Disponiamo, infatti, dell’esperienza e dei mezzi necessari ad effettuare il trasferimento delle salme dal luogo del decesso a quello della sepoltura, garantendo (anche per i tragitti più lunghi) discrezione, comfort e rispetto delle volontà della famiglia e del defunto.

  • Il trasporto funebre tra passato e presente
  • Culture e tradizioni: il trasporto funebre nel mondo
  • Norme e Procedure: il regolamento del trasporto funebre

Il trasporto funebre tra passato e presente

Il trasporto funebre, come lo conosciamo noi oggi, è frutto di un’evoluzione significativa che risale alla notte dei tempi. Nelle antiche civiltà, come in quella egizia, era comune la pratica della mummificazione e il trasporto della salma avveniva verso i siti di sepoltura, spesso lungo il fiume Nilo, attraverso piccole imbarcazioni. Durante il Medioevo furono le pestilenze diffuse e continue a creare la necessità di rivedere il metodo di spostamento delle salme per evitare che l’infezione si diffondesse ulteriormente tra la popolazione: carriole, carri portati a mano dalle poche persone che erano guarite, immunizzandosi: numerosi stratagemmi per limitare il contagio e trasferire comunque le salme lontano dalle città. Per vedere il cambiamento sostanziale però, bisognerà attendere gli anni ’20 quando, in Europa, divenne pratica diffusa trasportare i defunti utilizzando carri trainati da cavalli. Questa transizione fu molto più di una semplice soluzione logistica: il carro funebre, infatti, da allora, divenne un alleato strategico per preservare la salute pubblica.
Fu però con l’avvento dell’industrializzazione nel XIX secolo che le “carrozze a motore” presero il posto dei mezzi trainati da cavalli, garantendo un efficientamento notevole ai servizi funebri. Successivamente, arrivando a passi ampi al secondo dopoguerra, furono le ambulanze militari riconvertite a uso civile ad ampliare la propria utilità, agevolando il trasporto delle salme e garantendo alla popolazione la sicurezza igienico sanitaria tanto ricercata. Una cosa non mutò: nonostante il progresso tecnologico e l’evoluzione del trasporto funebre, nel linguaggio comune rimase (e persiste tutt’oggi) l’utilizzo del termine “carro” per riferirsi al mezzo utilizzato per l’accompagnamento della salma verso il luogo di sepoltura.

Culture e tradizioni: Il trasporto funebre nel mondo

Così come per le religioni, anche per il trasporto funebre troviamo usanze e sfumature diverse a seconda della nazione e delle religioni prese in esame. Ogni società, influenzata dalle proprie tradizioni, dalle credenze popolari e religiose, e dai valori, ha sviluppato modalità uniche e molto diverse tra loro per condurre il feretro.
Nelle culture occidentali, dopo il rito (che sia civile o religioso) il trasporto della salma verso il luogo della tumulazione o verso il forno crematorio, avviene in modo discreto e solenne.
In molte culture Orientali, invece, si assiste ad una spettacolarizzazione dell’ultimo viaggio: il defunto viene accompagnato con canti, talvolta con urla e pianti singhiozzanti. Non di rado sono i colori e i simbolismi religiosi propri del luogo a caratterizzare il trasporto funebre che avviene immerso nella musica e in un corteo composto da amici e famigliari.
In Africa, in particolare, sono le danze a svolgere un ruolo centrale nei riti funebri: musica e ritmo accelerato annunciano il passaggio del defunto nell’aldilà, accompagnandolo durante un’occasione in cui la comunità si riunisce per celebrare il lutto. Nelle culture hindu dell’India, il trasporto funebre può trasformarsi in un vero e proprio evento di celebrazione dell’anima. Il defunto viene tradizionalmente trasportato sulla spalla di parenti stretti o amici, seguendo un percorso simbolico che rappresenta il ciclo della vita e della morte. In conclusione, il trasporto funebre è il riflesso più particolareggiato delle diversità culturali che caratterizzano le popolazioni e i credo sparsi per il mondo.

Norme e Procedure: Il regolamento del trasporto funebre

Per garantire che il trasporto della salma avvenga nel massimo della riservatezza e del rispetto per cordoglio, viene applicato un rigido regolamento. Secondo queste norme è fondamentale che alcune direttive vengano applicate minuziosamente e che gli operatori incaricati agiscano in conformità alle leggi e alle pratiche che regolano il trasporto del defunto. In particolare, il trasporto della bara è disciplinato dal Capo IV del regolamento di polizia mortuaria che riassumiamo brevemente.
Questo include disposizioni relative a diversi campi:

  • modalità di trasporto
  • documentazione necessaria
  • norme di igiene e sicurezza
  • riservatezza e dignità.

Il carro funebre, inoltre, deve essere omologato all’uso previsto di trasporto bare e salme e deve pertanto rispondere a specifici requisiti normativi e di sicurezza. La nostra casa funeraria dispone di tutti gli strumenti e le risorse necessarie per garantire un trasporto funebre in piena conformità con il regolamento della polizia mortuaria. Da 35 anni ci impegniamo a fornire un servizio professionale, garantendo ai familiari del defunto un sostegno emotivo e un accompagnamento normativo e fiscale nel tentativo di dare supporto qualificato in un momento emotivamente complesso.

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