Dietro alla scelta dei necrologi, alla composizione floreale, alla vestizione e preparazione del defunto, si nasconde un lavoro di squadra fatto di grande professionalità. Nulla di tutto ciò che facciamo, infatti, sarebbe possibile se non ci fosse una sinergia tale da poter chiamare il nostro team, una famiglia. Infatti, anche se non siamo parenti di sangue, tra di noi ci sentiamo legati da un sentimento di lealtà che va oltre il semplice lavoro. Amicizia e fiducia sono i pilastri portanti su cui la nostra impresa si poggia per accompagnare i clienti in un momento delicato, come l’ultimo saluto ai propri cari. Oggi vogliamo presentarvi, uno per uno, i membri della nostra squadra che, ogni giorno, mettono a disposizione il loro talento.
William Pauletto: i primi occhi che incroci, la prima mano che stringi
William è la prima persona che vedi quando entri. La sua postazione è la reception e uno dei suoi compiti è l’accoglienza del cliente. Non è affatto un compito semplice essere la prima persona nella Casa Funeraria che incontra persone che hanno appena subito un lutto. “Cerco sempre, con delicatezza, di mettermi nei panni dei clienti. Molte volte, a causa della loro perdita, incontro persone un po’ smarrite che hanno bisogno di aiuto” – racconta William – “. Sono sempre a loro a disposizione, non solo all’inizio, ma anche per tutti i giorni prima della cerimonia funeraria. I clienti sanno che per ogni dubbio possono rivolgersi a me”. William, inoltre, è anche il motore tipografico: la sua grande esperienza nel settore si traduce nella produzione di tutte le stampe che le famiglie richiedono, dalle epigrafi alle fotografie e libri firme. “Sistemo sempre le foto per le epigrafi,in base alle richieste dei clienti. Cambio lo sfondo e cerco di renderle migliori affinché possano rappresentare un bel ricordo” – continua William. Si occupa anche del disbrigo delle documentazioni, Iniziando dal trasferimento delle defunti dai diversi ospedali o strutture, ai rapporti coi comuni che devono autorizzare alle diverse destinazioni, alle pratiche post mortem che seguiamo direttamente collaborando con Fabrizio e Michele del Patronato Epaca. “Mi occupo di indirizzare i clienti verso i vari servizi che offriamo e aiutarli con le pratiche burocratiche. Faccio tutto ciò che mi è possibile per aiutare le persone”.
L’artista floreale: Andrea Zanirato
“È un uomo di un’altissima qualità produttiva”, attraverso queste parole Gianluca Zanella descrive Andrea Zanirato che da oltre 10 anni lavora per la Casa Funeraria, creando composizioni floreali che sempre soddisfano le esigenze dei clienti. A legare Andrea e Gianluca è un profondo legame di amicizia e di sinergia che fonda le sue radici più di 30 anni fa, quando entrambi frequentavano la FederFiori, la federazione italiana dei fioristi. “Ho sempre collaborato con Gianluca. Tantissimi anni fa ci siamo diplomati come fioristi europei alla FederFiori” – ci racconta Andrea – “. Ad oggi con Gianluca c’è un’ottima sinergia, oltre a darmi sempre carta bianca, apprezza sempre quello che propongo. Il nostro obiettivo è quello di proporre sempre elaborati, anche non convenzionali, che possano incontrare le esigenze di ogni cliente”. La scelta dei fiori è un momento molto delicato e la creazione delle composizioni è tutt’altro che semplice, soprattutto se devono accompagnare una cerimonia funebre. “Cerchiamo di entrare in punta di piedi. Infatti, interpretiamo la composizione funebre come composizione molto sobria. Non deve essere troppo sfarzosa da diventare la protagonista”, prosegue Andrea. Il lavoro parte dall’ascolto, seguito poi da una attenta ricerca di materiali, non sempre floreali. “Dopo aver ascoltato le esigenze del cliente, iniziamo la ricerca nel mercato”- spiega Andrea – “utilizziamo anche materiali non prettamente floreali, ad esempio i legni o il nocciolo contorto, materiali derivanti dal vegetale che ci aiutano a creare delle grafiche, che in alcuni contesti entrano in composizione in maniera perfetta”. La creazione delle composizioni non avviene in maniera meccanica, anzi, spesso il fiorista si fa trasportare dalla sua ispirazione. “Il 99% dei lavori che facciamo li facciamo di sensazione, quindi tutti i materiali che noi inseriamo hanno il loro significato. Mi piace osservare tutto ciò che mi circonda, anche il particolare che sembra più banale può far nascere un’idea”.
Andrea Zanforlin e Simone Bovolenta: i nostri factotum
“Io e Simone cerchiamo di fare un po’ tutto all’interno della Casa Funeraria Zanella. Dove c’è bisogno, noi ci siamo”, attraverso queste parole Andrea Zanforlin descrive il lavoro che compie ogni giorno assieme a Simone Bovolenta. Sono un pò jolly dell’azienda, si spostano tra la fioreria e l’impresa funebre, cercando di aiutare sempre tutti quanti, rendendo le loro figure indispensabili. Eppure, nonostante facciano davvero un pò tutto, hanno anche dei compiti specifici nella Casa Funeraria. La produzione delle iscrizioni nelle lapidi cimiteriali è un campo molto delicato e particolare. La pietra tombale è l’immagine e il ricordo della persona che deve essere perfetta adesso e per molti anni. Tutto deve essere curato nei dettagli: la scelta di colori delle scritte, il formato di fotoceramica, l’incisione e le sculture di fiori. Di tutto questo si occupa Andrea che è sempre attento ad esaudire le richieste dei nostri clienti, ogni volta diverse. “Siamo tutti grandi professionisti nello svolgere le nostre mansioni. Personalmente a volte è inevitabile, fare uscire anche le emozioni” – ci racconta Andrea – “. Ad esempio durante la vestizione e la preparazione della salma qualche volta, purtroppo, capitano delle persone giovani. Quando succede mi chiedo il perché e ovviamente in quelle situazioni non puoi trovare risposte. Questa è la parte più dura del nostro lavoro”.
La cura della cerimonia, invece, viene studiata da Simone: la logistica del trasporto, gli strumenti ed attrezzature necessarie, lo spostamento dei fiori alla chiesa e al cimitero, sono quelle attenzioni scrupolose che non sono mai tralasciate o dimenticate. La memoria straordinaria di Simone è un valore aggiunto esclusivo. “è una mia caratteristica, mi ricordo moltissime cose. Gianluca mi definisce un uomo dalla memoria fuori dal normale perché mi dimentico difficilmente di ciò che devo fare, soprattutto al lavoro”, spiega Simone. Andrea e Simone lavorano fianco a fianco da quasi 15 anni, il loro rapporto è molto forte, quasi di fratellanza. “Io sono quello più anziano, lavorativamente parlando, posso affermare che c’è un bellissimo rapporto con Simone, ma anche con tutti gli altri colleghi. Questo è un punto fondamentale che ti fa lavorare ancora più volentieri, è il motore di tutto” conclude Andrea.
Federico: l’anima della Fioreria
Federico si preoccupa della gestione completa degli ordini floreali delle famiglie, insieme ad Andrea si preoccupano di contattare i nostri migliori fornitori di fiori nella scelta della qualità. Il suo rapporto con le famiglie inizia in occasione della cerimonia, poi continua anche nei mesi successivi al funerale, dato che il passaggio per la fioreria per prendere un fiore o una piantina diventa un abitudine amichevole per ridarsi un sorriso e un consiglio di scelta. La qualità dei nostri fiori è garantita dalle tecniche acquisite negli anni, e garantite dal loro impegno quotidiano
“Recentemente si è aggiunto al gruppo Moreno – spiega Gianluca Zanella, direttore tecnico delle Onoranze Funebri -, uomo di poche parole ma di grande sensibilità ed esperienza. Con Moreno siamo legati affettivamente da tanti anni, e il suo ritorno in famiglia mi rende onorato delle sue scelte lavorative; la sua esperienza nel settore delle onoranze funebri si è arricchita negli anni di tutti gli aspetti che quotidianamente trattiamo, e si inserisce perfettamente all’interno del team. I nostri ‘Angeli’ formano un team di altissima professionalità, ciascuno con mansioni e particolarità specifiche, in grado di rendere il nostro servizio sempre più attento alle necessità dei clienti, ai dettagli diversi per ogni servizio, affinché la cerimonia non replicabile possa essere percepita in maniera perfetta da parte di tutti. Infatti nulla deve essere lasciato al caso, nulla deve sfuggire, e tutto deve filare come fosse un abitudine”.