Camera Ardente Zanella
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Camera ardente: significato, funzione e quando è necessaria

Se pensiamo a “qualcosa che arde”, la nostra mente evoca immagini di fuoco, fiamme e calore. Quasi un ossimoro rispetto al significato di camera ardente: uno spazio di silenzio e raccoglimento, dove si saluta una vita che si è appena spenta. Eppure, al contrario, proprio in quel tenue bagliore, c’è tutta la vividezza del ricordo. L’intensità di un ultimo saluto che si trasforma in un caldo abbraccio, in uno sguardo di conforto, in ricordi felici e condivisi. Per uscire di metafora, dietro ad un così delicato momento si nasconde un intreccio di attenzioni, cura e professionalità, che trasformano il luogo del commiato in un ambiente dignitoso, intimo e sicuro. Scopriamo come viene organizzata la camera ardente, il significato del nome e che ruolo ha all’interno del rito funebre.

Camera ardente: cos’è e qual è la differenza con la camera mortuaria 

La camera ardente è uno spazio dedicato all’esposizione della salma, dove familiari e amici possono dare l’ultimo saluto al defunto, prima del funerale. Il nome deriva dall’antica usanza di illuminare la stanza con candele e fiaccole, accese per tutta la durata della veglia funebre. Questa tradizione, presente in molte culture antiche come quella greca e romana, aveva (e tuttora mantiene) anche un significato simbolico: il fuoco, infatti, rappresentava purificazione, rispetto e veglia sulla persona cara, nel suo passaggio dalla vita alla morte. Nel corso dei secoli, soprattutto nella dottrina cattolica, l’allestimento della camera ardente è diventato un rito fondamentale, che si è consolidato come parte integrante della liturgia del commiato. 
Molto spesso, erroneamente, la camera ardente viene confusa con quella mortuaria. Quest’ultima, tuttavia, si discosta dal significato simbolico di accoglienza e memoria. Quando si parla di camera mortuaria, o, ancor più spesso, di obitorio, infatti, si intende quello spazio presente in strutture sanitarie e pubbliche, come l’ospedale, dove viene riposto il corpo del defunto in attesa di accertamenti tecnici, o di via libera burocratici per lo spostamento. 

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Camera Ardente Zanella

Organizzare una veglia funebre: da dove iniziare? 

Essendo un momento importante e personale, prima ancora di ragionare sull’allestimento degli spazi è fondamentale decidere dove organizzare la camera ardente. Le opzioni sono varie, a seconda delle volontà dei familiari, o del defunto, se presenti ed espresse in vita. Una delle possibilità è quella di  allestire la camera ardente all’interno di una Casa funeraria², come quella gestita ad Adria da ZANELLA. Quest’ultima offre ambienti caldi e riservati, con stanze dedicate per la veglia e una Sala del Commiato dove familiari e amici possono riunirsi per congedarsi nel rispetto e nella tranquillità.
Una volta deciso il luogo in cui verrà accolta la persona cara, entrano in gioco gli addetti dell’impresa funebre, tra cui la tanatoesteta che procede con la composizione della salma, con la sua vestizione e, successivamente, con la preparazione del feretro.

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Come allestire la camera ardente: un significato profondo, anche nel rito laico

Come per quanto riguarda la scelta del luogo dove organizzare il commiato, l’allestimento della camera ardente viene realizzato seguendo le indicazioni dei parenti più vicini al defunto. Solitamente, il feretro viene posto al centro della stanza, rialzato da dei supporti. Tutt’intorno si può decidere di disporre o meno delle sedie per familiari e amici, simboli religiosi come crocifissi, rosari, iconografie, o più improntati sulla vita del defunto. Fotografie, lettere e oggetti cari alla persona che è venuta a mancare, infatti, possono rendere più intimo e accogliente lo spazio. Lo stesso vale per l’illuminazione: optare per luci soffuse e calde permette di accogliere parenti e cari in un’atmosfera consona e, per quanto possibile, confortevole.
Infine, è tradizione, sia nel rito religioso che in quello laico, addobbare con fiori la camera ardente. Ciò aiuta a rendere l’ambiente più ospitale e creare la situazione più giusta grazie ad una scelta rispettosa, ma al contempo elegante.

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Ultimo saluto e galateo funebre

Trattandosi, come già detto, di un momento molto intimo e delicato, è lecito domandarsi chi può visitare la camera ardente. Non esiste, chiaramente, una legge scritta e, anche in questo caso, molto dipende dalla volontà di familiari e parenti in lutto e dal proprio legame con questi ultimi. È fondamentale ricordare che partecipare a una veglia funebre richiede tatto e rispetto. Se si decide di mostrare vicinanza anche nel momento del commiato, dunque, è bene mantenere un comportamento consono e rispettoso
Come per il funerale, per esempio, si consiglia un abbigliamento sobrio, non troppo informale. Con il nero, colore per tradizione associato al lutto, si va sul sicuro, ma si può optare per altre tonalità scure del grigio o il blu.
È importante, infine, mantenere un tono di voce basso, per non disturbare il raccoglimento altrui e un gesto, come una stretta di mano o un abbraccio, può esprimere più di mille parole e frasi di circostanza. 

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Onoranze Funebri ZANELLA: sostegno e professionalità da più di 40 anni

Affidarsi al supporto di un’agenzia di onoranze funebri significa poter contare su un aiuto prezioso, capace di guidare i familiari in ogni fase organizzativa, anche, in questo caso, della camera ardente. L’esperienza dei nostri specialisti, inoltre, può essere utile per districarsi rapidamente nella complessità della burocrazia, trasformando un momento già complesso in un percorso di rispetto, dignità ed elaborazione del lutto.

Zanella è sinonimo di professionalità, discrezione e disponibilità. 
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FAQ – Domande frequenti su camera ardente

Che cos’è la camera ardente e qual è il significato del nome?

Con camera ardente s’intende il luogo dove viene esposta la salma del defunto per permettere ai familiari, amici e conoscenti di rendere l’ultimo saluto prima del funerale. Il nome deriva dall’antica usanza di illuminare il feretro con candele. La camera ardente è un momento importante di raccoglimento, intimo e delicato. Per questo motivo va gestita con attenzione e sobrietà.

Camera ardente e camera mortuaria: differenze

Molto spesso, erroneamente, la camera ardente viene confusa con la camera mortuaria. La prima è, appunto, un luogo in cui giace il feretro prima del rito funebre, per il commiato. Diversamente, la camera mortuaria (chiamata spesso anche obitorio) è quello spazio presente in strutture sanitarie e pubbliche, come l’ospedale, dove viene riposto il corpo del defunto in attesa di accertamenti tecnici, come autopsie o riconoscimenti del cadavere, o di via libera burocratici per lo spostamento. 

Dove può essere allestita una camera ardente?

A seconda delle volontà dei familiari, o del defunto, se presenti ed espresse in vita, la camera ardente può essere allestita in ospedale, quando la struttura è autorizzata, in casa o in un posto caro al defunto, oppure in spazi messi a disposizione dall’agenzia funebre, per esempio all’interno della Casa funeraria.

Come si allestisce una camera ardente?

Il feretro viene solitamente sistemato al centro della stanza, in posizione rialzata. Attorno a questo, si può allestire uno spazio per i parenti e gli amici, aggiungendo sedie e simboli religiosi come crocifissi, rosari e rappresentazioni sacre, oppure decorazioni più personali che richiamano la vita del defunto. Posizionare fotografie, lettere e altri oggetti cari contribuisce a rendere l’ambiente più caldo e accogliente. Anche l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale: scegliere luci soffuse e calde crea un’atmosfera rispettosa e confortevole per chi si riunisce in questo momento di commiato. A completare l’allestimento, fiori disposti con cura sono una tradizione consolidata che rende l’ambiente elegante e carico di significato, sia nei riti religiosi sia in quelli laici.

Chi può accedere alla camera ardente?

L’accesso alla camera ardente è generalmente aperto a tutti coloro che desiderano porgere le condoglianze: familiari; parenti; amici; colleghi e conoscenti del defunto. Non esistono limitazioni particolari salvo specifiche richieste della famiglia. È importante mantenere un comportamento rispettoso e composto, nonché un abbigliamento sobrio e adeguato per il momento.

NOTE:

¹DPR 285/90 Regolamento di polizia mortuaria
²Tutte le apparecchiature, della Casa Funeraria, gli impianti e il modo in cui sono organizzati devono devono essere conformi a quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997.

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